Pietra Piasentina nel cuore: quattro generazioni, un’unica passione

Fig.1 – Gianni Iaconcig e il figlio Alex, nella cava – laboratorio a Torreano di Cividale

La storia della famiglia Iaconcig è racchiusa in una semplice frase: Quattro generazioni con una passione unica, quella per la Pietra Piasentina. La famiglia Iaconcig è intrecciata con questa straordinaria pietra, divenendo così testimone di una dedizione che si è tramandata nel tempo, con un lavoro paziente e tenace, come quello dei cavapietre e degli scalpellini che da secoli e secoli trasformano la materia grezza.

La storia inizia con la prima cava a conduzione familiare, dove ogni lavoro era svolto manualmente, fino alla fondazione dell’azienda attuale nel 1962, da parte dei fratelli Iaconcig. I due fratelli avevano iniziato il loro apprendistato in giovane età e avevano accumulato preziose esperienze lavorative all’estero.

Gianni Iaconcig, l’attuale titolare dell’azienda, insieme al figlio Alex, responsabile degli aspetti commerciali, ha accumulato un autentico patrimonio di esperienza nella Pietra Piasentina. Seguono personalmente ogni fase del processo produttivo, dalla sua estrazione, alla selezione, al taglio e alle lavorazioni. Padre e figlio sono affiancati da una squadra di operatori specializzati che continuano l’antica tradizione con sapienza e orgoglio, manifestando una vera connessione con la pietra.

Fig. 2 – Gli antichi strumenti usati dagli scalpellini friulani
Fig. 3 – Foto di gruppo durante gli anni all’estero nel secondo dopoguerra
Fig. 4 – Al lavoro nella sede di Torreano
Fig. 5 – Foto storiche delle cave Iaconcig (anni 1960)

Le cave

Dalle cave al laboratorio, tutte le attività di Iaconcig sono concentrate nell’area orientale dei colli friulani. Questo paesaggio affascinante e incontaminato è parte integrante dell’identità aziendale, e Iaconcig pone massima attenzione al rispetto degli equilibri ambientali e geologici.

Le cave gestite da Iaconcig sono un esempio di sostenibilità. L’estrazione della Pietra Piasentina non depaupera il territorio, e i materiali di scarto vengono impiegati per ridisegnare il profilo collinare e creare scogliere di protezione per gli operatori. Questo approccio, tramandato dalla tradizione degli antichi Romani, è ancora in uso oggi. Inoltre, Iaconcig si impegna attivamente ripiantando specie arboree autoctone, preservando in questo modo un patrimonio condiviso: la natura.

Fig. 6 – Mappa isometrica del territorio delle due cave Iaconcig (1 = Torreano di Cividale, 2 = San Lorenzo di Clastra)
Fig. 7 – La cava di San Lorenzo di Clastra con le gru per il sollevamento dei blocchi

Selezione

Una prima, fondamentale selezione dei blocchi di Pietra Piasentina avviene già in cava, subito dopo l’estrazione.

Per prima cosa, occhi esperti individuano eventuali fessure o anomalie che possano pregiudicare la qualità del prodotto. Segue a questo un esame uditivo: i cavatori individuano le eventuali fessure interne percuotendo il blocco ed ascoltando il suono che produce.

In questa fase i blocchi vengono inoltre suddivisi nelle tre tipologie fondamentali della Pietra Piasentina: a grana fine, media o grossa. Solo i blocchi che superano questa selezione, vengono sottoposti alle successive selezioni e lavorazioni. Un lavoro che continua 12 mesi all’anno, in ogni condizione climatica, con razionalità nella gestione e massima attenzione alla sicurezza degli operatori.

Fig. 8 – Numerazione dei blocchi grezzi.
Fig. 9 – Sollevamento dei blocchi di Pietra Piasenina.
Fig. 10 – Finitura manuale di un elemento realizzato su specifica per il cliente.

Laboratorio

Dopo l’estrazione i blocchi di Pietra Piasentina vengono nuovamente selezionati in base all’utilizzo previsto e sottoposti a una prima squadratura.

Anche questa fase preliminare, oltre a preparare la materia prima per la lavorazione vera e propria, consente di evidenziare eventuali imperfezioni. Nonostante le fasi del processo oggi siano meccanizzate, nella lavorazione della Pietra Piasentina l’elemento umano è fondamentale nella scelta degli spessori, della grana e nell’inesorabile quanto continuo scarto di eventuali difetti, fino a giungere a un materiale di assoluta eccellenza.

Due le tipologie di prodotto: i semilavorati, destinati al mercato dell’edilizia, ed i prodotti finiti, con lavorazioni standard che spaziano dallo spazzolato, al fiammato, al lucido, al piano sega, oppure con interventi speciali che riprendono l’antica arte degli scalpellini locali, o propongono particolari texture materiche e geometriche.

Fig. 12 – Strumenti tradizionali degli scalpellini.
Fig. 13 – Taglio della pietra nel laboratorio di Torreano
Fig. 14 – La fiammatura è una delle finiture realizzate da Iaconcig.

Servizi

Iaconcig affianca alle attività di estrazione e lavorazione della Pietra Piasentina, una serie di servizi in sintonia con le esigenze dei progettisti e dei committenti, per valorizzare con questo materiale ogni realizzazione architettonica e artistica.

Dai preventivi, alla fornitura di campioni, alle certificazioni internazionali, Iaconcig segue direttamente i propri clienti, mettendo a loro disposizione un’esperienza maturata in oltre 50 anni, con innumerevoli realizzazioni in ambito internazionale e collaborazioni con importanti architetti, designer e artisti.

Iaconcig consiglia ed affianca il cliente anche per quanto riguarda la posa in opera, la pulizia e la manutenzione, per ottenere risultati esteticamente perfetti e durevoli nel tempo.

Fig. 15 – Iaconcig assiste il cliente anche nella messa in opera e nella manutenzione.

10 Motivi per scegliere Iaconcig