La Pietra Piasentina: origine geologica e storia
La Pietra Piasentina, un materiale di architettura di inestimabile valore, ha una storia millenaria strettamente legata a un territorio unico in Europa: l’area delle Prealpi Giulie, al confine tra Italia e Slovenia. Questa straordinaria pietra affonda le sue radici nel Giurassico superiore, risalente a circa 145 milioni di anni fa, quando il fondale marino dell’Adriatico settentrionale si sollevò, dando vita a una regione con caratteristiche geologiche uniche.
La Pietra Piasentina si distingue per il suo distintivo colore grigio chiaro, talvolta con sfumature di bruno o rossastro, sottilmente venato di bianco. La pietra emerge lungo i pendii pittoreschi delle Valli del Natisone, tra boschi, prati e vigneti. Le prime cave risalgono all’epoca dei Romani, che le impiegarono per costruire la vicina Cividale, antica Forum Iulii fondata da Giulio Cesare nel I secolo a.C. Questa tradizione ha attraversato i secoli, influenzando innumerevoli opere, dalle chiese ai palazzi, dalle ville agli edifici rurali, dalle pavimentazioni.
Artigiani sconosciuti e figure di spicco dell’architettura come Andrea Palladio, genio del Rinascimento, o Raimondo d’Aronco, maestro del Liberty, hanno utilizzato la Pietra Piasentina in opere che hanno fatto la storia dell’architettura. E questa tradizione continua, influenzando anche l’architettura e il design del XXI secolo.
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Le eccezionali doti della Pietra Piasentina: bellezza, resistenza, durata, lavorabilità
La Pietra Piasentina si distingue tra tutte le altre pietre grazie alle sue straordinarie doti, che comprendono bellezza, resistenza, durata e lavorabilità. Una delle caratteristiche distintive di questa pietra è il basso coefficiente di assorbimento dell’acqua, rendendola l’ideale per pavimentazioni urbane e rivestimenti architettonici.
Ma le qualità uniche della Pietra Piasentina non si fermano qui. Questo materiale offre la possibilità di creare diverse finiture e texture superficiali in rilievo, utilizzando tecniche tradizionali tramandate nel tempo. Questo conferisce un tocco distintivo a qualsiasi progetto. A seconda della lavorazione, la Pietra Piasentina rivela effetti cromatici e tattili unici, consentendo combinazioni versatili dello stesso materiale.
La Pietra Piasentina è disponibile in diversi spessori, adatta a una vasta gamma di utilizzi. Questa pietra è senza eguali, e le sue origini geografiche, caratteristiche geologiche e doti tecniche sono riconosciute a livello internazionale con il marchio CE, grazie all’impegno del Consorzio Produttori Pietra Piasentina. Questo consorzio, attivo dal 1965 in questo territorio, ha il coinvolgimento di Iaconcig fin dalle sue origini.
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Manutenzione
Scheda Tecnica
- Proprietà fisico-meccaniche
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Peso di volume 2690 Kg ∕ m3
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Assorbimento dell’acqua 0,21%
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Carico di rottura alla compressione semplice 145 Mpa
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Carico di rottura alla compressione semplice dopo gelività 144 Mpa
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Modulo elastico tangente 72,600 Mpa
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Carico di rottura a trazione indiretta mediante flessione 30 Mpa
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Usura per attrito radente riferito al granito di S. Fedelino 0,58
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Resistenza all’urto altezza minima di caduta 36 cm
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Coefficiente di dilatazione lineare termica 6,6 × 10ˆ– 6ºC
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Microdurezza Knoop 1830 Mpa
- Indice di disuniformità della durezza 1,35
- Composizione fisica
- CaCO3 93,90%
- MgCO3 assente
- FeCO3 1,30%
- Residuo insolubile in HCL 4,52%