About Iaconcig: Marco Piva
Come ha conosciuto la Pietra Piasentina e perché ha scelto Iaconcig?
MP – Conosco la Pietra Piasentina da molto tempo, avendola utilizzata in passato, sebbene non in modo sistematico, in alcuni progetti di interior design ma recentemente, grazie soprattutto a Carlo Tuzzi il grande esperto di materiali che opera in stretto rapporto con il nostro studio, ho avuto modo di conoscerne meglio le qualità e le prestazioni. In particolare abbiamo in atto un’intensa collaborazione con Iaconcig, l’azienda che ha creato con noi e per noi interessanti ricerche sull’utilizzo e la lavorazione della Pietra Piasentina. Iaconcig, sul solco della migliore tradizione delle aziende friulane, per noi è un partner con cui è piacevole e facile interagire per poter essere assistiti nello sviluppo di un progetto in modo concreto ed attendibile.
Quali sono le caratteristiche della Pietra Piasentina che apprezza maggiormente?
MP – La Pietra Piasentina è un materiale davvero duttile ed altamente espressivo. è a mio parere un materiale fortemente “architettonico”. Ha caratteristiche estetiche che comunicano grande forza ed impressione di staticità monumentale mitigate però da una capacità di esprimere vibrazioni e texturizzazioni di grande raffinatezza. La natura intrinseca del materiale, le sue eleganti tonalità, le caratteristiche venature, ne fanno un materiale capace di poter affrontare qualsiasi tipo di utilizzo, dai grandi progetti a scala urbana ai progetti architettonici e di Interni, fino all’applicazione nel settore del product design. Con la Pietra Piasentina si realizzano piazze, edifici, ambienti interni di ogni natura e persino prodotti.
Architetto, designer e docente, Marco Piva è stato nel 1977 fra i fondatori dello Studio Dada, uno degli studi italiani più rappresentativi del periodo del Radical Design. Negli anni 80 inaugura lo Studio Marco Piva, con sede principale a Milano e filiali a Dubai, San Pietroburgo, Mosca, Mumbai, Pechino, Shangai, Doha, Los Angeles. Viaggiatore nel mondo del progetto, individua nella tradizione colta del progetto e nei sistemi produttivi di eccellenza, i fattori di innovazione per il proprio lavoro di ricerca.
Quali consigli darebbe a un architetto o designer che vuole utilizzare la Pietra Piasentina?
MP – Innanzitutto informarsi, sulle caratteristiche fisiche, chimiche e meccaniche del materiale e poi, in collaborazione con un’azienda con esperienza consolidata, indagare come poter applicare al meglio la Pietra Piasentina nel proprio contesto progettuale.
Perché impiegare la Pietra Piasentina per un progetto di architettura contemporanea?
MP – è questo in particolare un settore che mi interessa molto sviluppare con Iaconcig, per indagare come ottenere il meglio da un materiale naturale utilizzandolo in modo sistematico e seriale senza però togliere quel contenuto di unicità e di poesia che lo contraddistingue. La Pietra Piasentina è un materiale perfetto per la realizzazione di un progetto di architettura essendo in grado di poter interpretarne al meglio volumi e superfici. è inoltre un materiale che interagisce in modo unico con la luce naturale, grazie alla sua sofisticata e mutevole texturizzazione cromatica. La pietra, lavorata e trattata in moduli regolari o variati, conferisce alle quinte architettoniche sia esterne che interne superfici preziose, tattilmente e visivamente uniche. Inoltre tutti gli altri elementi della composizione architettonica, scale, gradini, cornici e modanature possono essere realizzati con grande cura del dettaglio e con raffinate scelte estetiche.